Rifrattometro | Com’è fatto, a cosa serve e come si usa

In questo articolo ti parlerò del rifrattometro uno strumento che misura delle caratteristiche di un liquido tramite la rifrazione della luce.

Esistono diverse tipologie di rifrattometri che variano in base alle caratteristiche del liquido che si vogliono misurare. Nei seguenti paragrafi ti parlerò solo di rifrattometri per la misurazione degli zuccheri in una soluzione.

In particolare vedremo due tipi di rifrattometri, uno dedicato alla misurazione degli zuccheri per succhi e fermentati alcolici e uno per la misurazione del quantitativo zuccherino nel miele.

Io ho conosciuto questo misuratore quando ho cominciato a produrre le nostre bottiglie di sidro, infatti utilizzavo, e utilizzo tutt’ora, il rifrattometro per sapere la quantità di zuccheri presenti nel succo di mela prima della fermentazione.

Com’è fatto il rifrattometro

Ora andiamo a vedere come funziona un rifrattometro ma prima capiamo com’è fatto.

Il rifrattometro a prima vista ricorda un piccolo cannocchiale ma ovviamente la sua funzione è un’altra. La struttura del rifrattometro è composta sostanzialmente da tre elementi.

  • L’oculare, tramite il quale si legge la misurazione del liquido esaminato.
  • Il corpo centrale, che serve per tenere in mano il rifrattometro e puntarlo verso una fonte luminosa.
  • Il prisma dove si mette il liquido da esaminare.

Tutti i rifrattometri hanno la medesima struttura, infatti esternamente sembrano tutti uguali. Ciò che cambia è il prisma il quale è differente in basa a ciò ce si vuole esaminare.

Come funziona il rifrattometro

Il funzionamento del rifrattometro è piuttosto semplice, infatti non richiede nessuna abilità particolare.

Per iniziare si preleva una piccola quantità del liquido che si vuole esaminare e lo si mette in un contenitore, un bicchiere va benissimo. Dopodiché si prende il rifrattometro, vedrai che sopra il prisma è presente una paletta in plastica trasparente la quale va spostata per lasciare il prisma libero. Fatto ciò tramite una pipetta (di solito presente nella confezione del rifrattometri) si preleva il liquido da esaminare e si mette qualche goccia sul prisma. Svolto questo passaggio si rimette la paletta sopra il prisma così da distribuire omogeneamente il liquido e successivamente si passa alla lettura.

Nel caso del miele non si potrà usare una pipetta ma basterà un cucchiaio per mettere qualche goccia di miele sopra il prisma.

Eseguiti tutti i passaggi precedenti si prende il rifrattometro e lo si direziona verso una fonte luminosa, a questo punto si guarda all’interno dell’oculare. Ciò che vedrai dall’oculare è una scala graduata su uno sfondo bicolore bianco nella parte inferiore e azzurro nella parte superiore. La linea orizzontale che si crea al contatto dei due colori segna il valora della misurazione che si legge sulla scala graduata (è molto più facile a farsi che a dirsi).

Quindi leggi il valore della misurazione sulla scala lo trascrivi e il gioco è fatto.

Nella figura sottostante puoi osservare un esempio di ciò che si vede utilizzando un rifrattometro. In questo caso si sta utilizzando un rifrattometro a tre scale, quindi guardiamo per comodità solo quella di sinistra che misura i gradi Brix. Per leggere la misura osserviamo sulla scala graduata il punto dove i due colori si incontrano il risultto è 12,8 gradi Brix, ora conosciamo la concentrazione di zuccheri del liquido esaminato.

esempio-lettura-rifrattometro

Un appunto, se durante la misurazione vedi lo schermo sfocato puoi regolare le messa a fuoco ruotando l’oculare.

Inoltre aggiungo che nei rifrattometri vanno eseguita la taratura prima dell’utilizzo, trovi come fare nelle istruzione del prodotto. Comunque solitamente arrivano già tarati, magari ogni tanto è opportuno fare un controllo.

Cosa misura rifrattometro

Come dicevo in precedenza il rifrattometro può misurare diversi parametri in base alle esigenze. Noi ci occuperemo solo di rifrattometri per la misurazione degli zuccheri chiamati anche saccarometri.

I rifrattometri per la misurazione dello zucchero utilizzano sostanzialmente due unità di misura per definire la concentrazione dello zucchero in un liquido e sono:

  • i gradi Brix
  • i gradi Babo.

Io utilizzo rifrattometri in gradi Brix, quindi ti parlerò di questa scala di misura. Diciamo però che sono abbastanza equivalenti infatti ci sono anche delle tabelle di conversione per passare da Brix a Babo o viceversa. Anzi ci sono pure rifrattometri con entrambe le scale.

I gradi Brix quindi misurano la quantità di zucchero in una soluzione. In particolare un grado Brix corrrisponde a 1 grammo di zucchero in 100 grammi di soluzione.

1°Brix= 1 g di zucchero)/100 g di soluzione

A cosa serve il rifrattometro

Abbiamo capito che il rifrattometro misura la quantità di zuccheri in un liquido ma a cosa serve nello specifico.

Dividiamo i rifrattometri in due categorie:

  • produzione miele
  • produzione di fermentati alcolici come vino, sidro, idromele

Rifrattometro per il miele

Il primo utilizzo del rifrattometro che andiamo a vedere è per la produzione del miele. Infatti in questo campo il rifrattometro serve per misurare l’umidità presente nel miele.

È molto importante conoscere l’umidità del miele perchè se troppo elevata il prodotto può incorrere a fermentazioni non volute con il rischio di rendere il miele non più edibile.

Si consiglia un’umidità inferiore al 18% per essere sicuri di non avere fermentazioni indesiderate.

Avere un’umidità del 18% significa che il miele è composto dal 18% di acqua.

Per misurare l’umidità del miele ci sono degli appositi rifrattometri adatti ad alte concentrazioni di zuccheri. In questi rifrattometri sono presenti due scale una che misura la concentrazione percentuale di zuccheri in %Brix e un’altra che misura la percentuale di acqua presente nel miele. Risultano quindi molto comodi allo scopo.

Puoi trovare un rifrattometro per miele di ottima qualità su Amazon.

CARATTERISTICHE

  • Nome: Rifrattometro – Miele
  • Peso: 170 g
  • Scala: Brix – Umidità%
  • Campo di misura: 58-90% Birx
  • Intervallo misurazione Umidità: 10-32%

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Rifrattometro per sidro, idromele, vino e altri fermentati

Il secondo utilizzo del rifrattometro è dedicato principalmente alla misurazione di zuccheri in un liquido che effettuerà una fermentazione alcolica.

Conoscere il grado zuccherino di un mosto, che sia esso succo di mela, mosto d’uva o dell’idromele, permette di conoscere la gradazione alcolica potenziale che andrà a svilupparsi nel fermentato. Quindi il rifrattometro si utilizza per misurare lo zucchero prima che inizi la fermentazione.

Facciamo un esempio

Dopo aver spremuto le mele per il sidro voglio misurare il contenuto di zuccheri nel succo quindi prelevo il liquido e eseguo la misurazione con il rifrattometro. Diciamo di avere ottenuto un contenuto zuccherino di 14°Brix, a questo punto devo convertirlo in alcool potenziale. Per fare ciò posso andare utilizzare delle apposite tabelle che convertono i gradi Birx in alcool potenziale oppure io utilizzo questo sito che lo fa conversione in automatico. In questo caso a 14°Brix corrisponde un tenore alcolico probabile di è 7,54 % vol.

Ora so che se tutto lo zucchero presente nel succo di mela verrà trasformato in alcool dagli lieviti otterrò un prodotto con gradazione alcolica di circa 7,5 % vol. Dico circa perchè non è un valore perfetto, infatti ci possono essere delle fluttuazioni dovute a diversi fattori come la tipologia di mosto o gli lieviti utilizzati. Inoltre questo valore si riferisce all’alcool prodotto se tutto lo zucchero viene trasformato in alcool, infatti se la fermentazione viene bloccata per ottenere un prodotto più dolce il tenore alcolico sarà inferiore.

Oltre che per conoscere il quantitativo di zuccheri nel mosto il rifrattometro più essere utilizzato per vedere il grado di maturazione della frutta. Questo viene fatto soprattutto con l’uva per scegliere il migliore momento della raccolta, ma va bene per qualsiasi frutto come anche le mele.

I rifrattometri per la misurazione di zuccheri nei mosti hanno un range di misura piuttosto basso che va solitamente da 0 a 35°Brix, sufficiente per calcolare un alcool potenziale intorno ai 20% vol. quindi un valore difficilmente raggiungibile anche con fermentazioni spinte.

Un appunto, il rifrattometro è ottimo per misurare gli zuccheri prima della fermentazione mentre non è adeguato per monitorarne l’andamento, per quello si usa un densimetro.

Puoi trovare diverse tipologie di rifrattometri che operano sia con gradi Brix che Babo o con la doppia o tripla scala. Io per esempio uso un modello a tripla scala che puoi trovare su Amazon.

CARATTERISTICHE

  • Nome: Rifrattometro – Tripla scala
  • Peso: 176 g
  • Scala: Brix – Babo – Oe
  • Campo di misura: 0-32% Birx
  • Intervallo misurazione alcool: 0-20 % vol.

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Conclusioni

Spero che questo articolo ti sia stato d’aiuto per capire il funzionamento e l’utilizzo del rifrattometro per la misurazione degli zuccheri.

Io trovo molto comodo questo strumento, che risulta maneggevole e facile da usare.

Se hai dubbi, consigli o conosci prodotti interessanti scrivimi pure nei commenti.

Di |2023-09-07T08:35:33+02:00Agosto 25th, 2023|Attrezzatura Idromele, Attrezzatura Sidro|0 Commenti

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Ciao sono Giacomo, laureato in Ingegneria e ora Imprenditore Agricolo. Sono un amante della natura e del vivere all'aria aperta ma ciò che amo di più è una pinta di Sidro in buona compagnia.

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