Ciao, se stai cercando un macchinario per spremere la frutta sei capitato nel posto giusto. In questo articolo ti parlerò di diverse tipologie di spremifrutta spiegandoti il funzionamento e vantaggi o svantaggi di ognuna.
Se stai cercando qualcosa per produrre un bicchiere di succo da bere appena spremuto questo articolo non fa per te, qui ti descriverò attrezzature utili per spremere da qualche litro a decine se non centinaia di litri di frutta.
Prima di cominciare la descrizione dei vari spremifrutta, ti volevo dire che io mi sono avvicinato a questi attrezzi per la spremitura delle mele volta alla produzione di sidro. Questo non vuol dire che gli spremifrutta di cui ti parlerò non possano essere usati per altri frutti come: pere, uva, arance, frutti di bosco…
Un torchio o una pressa non fanno un granché senza un trita frutta quindi quando finirai questo articolo leggi: Tritafrutta: caratteristiche e funzionamento
Spremifrutta
Cos’è uno spremifrutta? Uno spremifrutta è un attrezzo che esercitando una pressione su dei frutti precedentemente sminuzzati estrae il succo dalle fibre vegetali del frutto in questione.
Conosci già il funzionamento di vari spremi frutta come torchio e idropressa? Passa subito alla pagina dedicata agli Spremi frutta.
Idropressa
Cominciamo dal mio preferito, il quale utilizzo per estrarre il succo per il sidro di mela, l’idropressa.
L’idropressa è un attrezzo non ancora molto conosciuto il quale, lo si può intuire dal nome, utilizza la pressione dell’acqua per estrarre il succo dai frutti.
Ma vediamo come è fatta un idropressa e come funziona.
Com’è fatta un’idropressa

Come puoi vedere dall’immagine, esternamente l’idropressa è composta da tre elementi principali:
- nella parte inferiore abbiamo il treppiede che sostiene la base raccogli succo
- sopra ila base rossa abbiamo la gabbia cilindrica forata in acciaio inox
- nella parte superiore troviamo il coperchio con apposito blocco

Rimuovendo il coperchio possiamo vedere l’interno.
Dentro la gabbia in acciaio troviamo il cuore dell’idropressa ovvero una membrana in gomma di forma cilindrica ancorata alla base raccogli succo.
Questa membrana, come vedremo in seguito, tramite la pressione dell’acqua si dilaterà spremendo la frutta all’interno della pressa.
In figura vediamo che attorno alla cassa in acciaio è stato aggiunto un tessuto che funge da primo filtraggio del succo.
Ora che conosciamo le parti principali andiamo a scoprire il funzionamento dell’idropressa.
Come funziona un’idropressa

Dalla figura si vede benissimo come funziona l’idropressa.
Nell’immagine si vede l’idropressa chiusa riempita con la frutta tritata tra la membrana interna e la cassa in acciaio.
Tramite un rubinetto posto al di sotto della pressa la membrana comincia a riempirsi. Una volta piena si dilata spremendo la frutta contro la cassa in acciaio con una pressione di massino 3bar.
Passaggi per la spremitura
Ora che hai chiaro il funzionamento vediamo assieme i passaggi per fare una spremitura:
- prima di tutto pulire e sciacquare la pressa, meglio se con acqua calda
- mettere la gabbia d’acciaio in posizione e fissarla
- posizionare il tessuto di filtraggio attorno alla cassa
- riempire completamente la pressa fino in cima
- porre il tappo sulla pressa e fissarlo con l’apposito blocco
- aprire la valvola superiore per lo sfiato dell’aria
- collegare il rubinetto d’ingresso all’acqua tramite tubo
- chiudere il rubinetto di rilascio dell’acqua
- aprire l’acqua per riempire la membrana interna
- il succo comincia già ad uscire quindi posizionare un recipiente per raccoglierlo
- controllare la valvola di sfiato che si trova in cima alla pressa fino a che comincia ad uscire acqua e chiuderla.
- goditi la spremuta!!
Questi sono i passaggi per utilizzare l’idropressa, sembrano tanti ma sono io che voglio evitarti errori inutili e allora sono stato un po’ troppo dettagliato.
Consigli utili per l’utilizzo
Primo consiglio, mentre la pressa comincia a spremere vedrai sul manometro posto al di sotto della pressa, la pressione aumentare. La pressa lavora fino a 3bar e c’è una valvola di sicurezza che non fa mai superare questa pressione. Il mio consiglio è, quando vedrai il manometro arrivare a 3bar di ridurre l’acqua in ingresso cercando di fare stare la lancetta stabile e lasciare che la pressa lavori fino a che non vedrai uscire più succo. Lasciala lavorare anche un’ora.
Inoltre al punto 2 della lista scrivo di riempire la pressa completamente o quasi, questo è importante perché in caso contrario rischierebbe di rovinarsi. Per ovviare al problema dopo la prima spremitura tieni da parte gli scarti della frutta e nel caso non riuscissi a riempire di nuovo la pressa utilizza gli scarti per colmare il gap.
Considera che per aumentare la resa di estrazione si può tenere da parte gli scarti di una o più spremute e reinserirli di nuovo nella pressa.
Dove comprare un’idropressa
L’idropressa non è un macchinario che si trova dappertutto ma ci sono centri che si occupano di enologia dove si può trovare o farla ordinare. In altro modo puoi ordinarla su vari siti web, ti posso consigliare Agrieuro che ha in catalogo delle idropresse Grifo di diverse dimensioni da 20/40/80 litri.
Queste idropresse hanno la gabbia in acciaio inox, e lavorano con una pressione massima di 3 bar, come quasi tutte le idropresse. La membrana è in gomma alimentare, e in dotazione è fornito un telo da mettere tra la frutta e la gabbia per un primo filtraggio del succo.
Il coperchio e la base sono in alluminio robusto e resistente, appositamente trattati in modo da essere idonei al contatto con sostanze alimentari.
CARATTERISTICHE
- Nome: Idropressa Grifo
- Materiale gabbia: inox
- Capacità: 20/40/80 litri
- Pressione esercizio: 3 bar
- Sacco di filtraggio: incluso
Per maggiori informazioni scarica il manuale delle idropresse Grifo.
Oppure
Se invece cerchi delle presse più capienti dal 160 litri in su, ti consiglio di dare un’occhiata al catalogo di EnotecnicaPillan dove sono presenti presse più gradi.
Quando si sale dimensione le idropresse hanno una struttura che permette di inclinare la gabbia per rimuovere gli scarti di spremitura più agevolmente. Per esempio io utilizzo proprio un’idropressa da 160 libri ribaltabile acquistata da Enotecnica Pillan da ormai 6 anni e fin’ora non mi ha dato nessun problema.
Torchio
Un altro attrezzo per spremere la frutta è il classico torchio, decisamente più comune e famoso dell’idropressa.
Il torchio esercita una pressione verticale tramite di un azione meccanica impressa con la rotazione su una vite.
Com’è fatto un torchio

Dall’immagine si può vedere con il torchio sia formato da:
- nella parte inferiore abbiamo un treppiede che sostiene la base raccogli succo al centro della quale è fissata perpendicolarmente una vite
- al di sopra della base abbiamo la gabbia in legno di rovere
- In cima alla vite si trova la “chiocciola” che tramite la rotazione imprime pressione alla frutta
Ora che abbiamo visto le parti principali del torchio vediamo il suo funzionamento.
Come funziona un torchio

La frutta tritata viene inserita nella gabbia lasciando dello spazio vuoto in cima.
Dopodiché si posizionano due semicerchi di rovere sopra la poltiglia frutta per chiudere il tutto.
Come vedi in figura sopra i semicerchi si posizionano dei legni ed in fine si avvita la chiocciola per esercitare pressione.
Passaggi per la spremitura
Ora che abbiamo capito il funzionamento vediamo i passaggi della spremitura:
- prima di tutto pulire e sciacquare il torchio
- dopodiché viene posizionata la gabbia in rovere
- si inserisce una telo per contenere meglio la frutta tritata
- la gabbia viene riempita (non fino in cima)
- si posizionano i due semicerchi in rovere per chiudere il tutto
- sopra i semicerchi si aggiungono dei legni per distanziare la chiocciola
- si avvita la chiocciola
- ruotando si comincia a spremere
- dopo ogni giro attendere che i succo smetta di scendere e ricominciare a girare
- arrivati a fine corsa aggiungere dei legni per aumentare la distanza della chiocciola dai semicerchi
- continuare fino a che non esce più succo
Ed ecco qua i passaggi principali per utilizzare un torchio!
Ovviamente a fine spremitura si rimuovono i resti della frutta e si ricomincia.
Tipi di torchio
I torchi per hanno tutti lo stesso funzionamento di base, come descritto nella sezione precedente. Comunque esistono diverse tipologie di torchio che si distinguono in base al metodo in cui viene impressa la rotazione sulla vite senza fine.
In particolare abbiamo tre tipologie di torchio
- manuale: la rotazione viene manualmente tramite una leva la pressione esercitata è limitata alla “forza” dell’operatore.
- a cricco: grazie ad un meccanismo simile al cric dell’auto si riesce ad imprimere una forza maggiore alla rotazione del torchio e quindi ad aumentare la pressione con conseguente resa maggiore rispetto ad un semplice torchio manuale. Inoltre sono disponibili torchi a cricco e due velocità che permettono di spremere più rapidamente in una prima fase e lentamente ma imprimendo una maggiore perssione nella fase conclusiva di spremitura.
- idraulico: la rotazione viene effettuata tramite una pressa idraulica permettendo di raggiungere pressioni molto elevate, questi tipi di torchio offrono un lavoro già professionale con un ottima resa di estrazione.
La scelta della tipologia di torchio varia in base alle proprie esigenze e al proprio budget. Io consiglio di comunque di orientarsi verso un torchio a cricco per iniziare, il prezzo non è così differente da un classico torchio manuale ma si lavora molto meglio.
Se invece vuoi partire con un attrezzo di sicura qualità, oltre all’idropressa, un torchio idraulico è una perfetta soluzione, dovrai scegliere te la grandezza adatta alle tue esigenze. Considera però che se vuoi acquistare un torchio idraulico vale la pena valutare delle dimensioni abbastanza elevate.
Dove acquistare un torchio
I torchi possono essere acquistati da rivenditori specializzati in enologia oppure si siti di settore. Inoltre c’è sempre la possibilità di considerare l’acquisto di un torchio usato, in questo caso è bene valutare le condizione dell’attrezzo con cura prima di effettuare l’acquisto.
In questa sezione ti indicherò dove puoi acquistare le diverse tipologie di torchio presenti sul mercato indicandoti dimensioni, caratteristiche generali e la fascia di prezzo.
Torchietto manuale in legno
Iniziamo con i torchi manuali semplici ovvero i più amatoriali da utilizzare per piccole produzioni. Solitamente di dimensioni abbastanza ridotte e con un prezzo contenuto che si aggira tra il 50 i 100 euro in base alla dimensione.
I torchietti che ti vado a consigliare sono presenti su Amazon, la loro capacità è di 6/12/18 litri con la gabbia in legno e componentistica in acciaio smaltato. Sono venduti con una rete per contenere meglio la frutta in pressione.
Questo torchi sono prodotti per hobbisti e quindi hanno un uso limitato ma per cominciare a fare le prime prove possono andare bene.
Io ne posseggo uno di 12 litri che uso pre fare delle micro prove per succhi, liquori e simili.
CARATTERISTICHE
- Nome: Torchietto
- Materiale gabbia: legno
- Capacità: 6/12/18 litri
- Pressione esercizio: manuale
- Rete contenimenti: inclusa
Torchietto a vite in acciaio
Altro articolo simile al torchietto in legno è il torchietto a vite in acciaio, simile come funzionamento ha delle caratteristiche che lo rendono più comodo e performante.
Primo punto a favore è il materiale della cassa completamente in acciaio inox, facile da pulire è molto più igienico del legno. Altro punto a favore è che la pressione è data da un piatto in acciaio fissata sul fondo di una vite a chiocciola che scorre per tutta l’altezza della cassa evitando di fermarsi e aggiungere spessori come nei torchietti tradizionali.
Con questi modelli i prezzi si alzano infatti per un torchio di questo genere da 20 litri si va sui 450 euro. Il prodotto che ti segnalo è il Top Line V25 con capacità di 20 litri completamente in acciaio inox, sia la gabbia che la struttura. Sicuramente un torchio per un uso più professionale rispetto ai precedenti.
CARATTERISTICHE
- Nome: Top Line V25
- Materiale gabbia: inox
- Capacità: 20 litri
- Pressione esercizio: manuale
- Raccogli succo: inox
Scopri più dettagli su Agrieuro >
oppure
Ci sono anche modelli di torchio a vite come quello descritto in precedenza con la gabbia in legno con il medesimo funzionamento, ti lascio questo link di Agrieuro se vuoi darci un occhiata.
Torchio a cricco
Passiamo ora ai torchi a cricco i migliori per il rapporto qualità prezzo.
Torchio a cricco a una velocità
Partiamo con i torchi a cricco a una velocità, il loro funzionamento è quello di un torchio classico con in più la presenza di un cricco per aumentare la pressione di spremitura manualmente.
In base alla dimensione il prezzo di questi torchi si aggira sui 150/400 euro.
Ti segnalo dei modelli su Agrieuro che vanno da una capacità di 4 a 48 litri, tutti con una gabbia in legno di faggio evaporato, la presenza del martinetto idraulico a una velocità per aumentare la pressione di pressatura e la struttura di raccolta succo in acciaio smaltato.
CARATTERISTICHE
- Nome: Torchio Premium Line
- Materiale gabbia: faggio evaporato
- Capacità: 4/11/20/32/48 litri
- Pressione esercizio: manuale/martinetto idraulico
- Raccogli succo: acciaio smaltato
Torchio a cricco a due velocità
La seconda sezione è dedicata ai di torchi a cricco a due velocità. Il funzionamento è uguale a quello dei torchi a cricco solo che il martinetto idraulico permette di scegliere due velocità in base alle esigenze di spremitura.
Questa tipologia di torchi è già da considerare semiprofessionale infatti anche le dimensioni aumentano e di conseguenza il prezzo che va dai 400 ai 650 euro.
Su Agrieuro puoi trovare tre modelli rispettivamente di 69, 95 e 127 litri, con gabbia in legno di faggio evaporato, martinetto idraulico a due velocità per l’aumento della pressione e struttura raccogli succo in acciaio smaltato.
CARATTERISTICHE
- Nome: Torchio Premium Line
- Materiale gabbia: faggio evaporato
- Capacità: 69/95/127 litri
- Pressione esercizio: manuale/martinetto idraulico a due velocità
- Raccogli succo: acciaio smaltato
Torchio idraulico
Ultimo prodotto che andiamo a vedere è il torchio idraulico.
Prodotto professionale con il quale puoi spremere elevate quantità di succo consigliato per aziende di piccolo-medie dimensioni.
I modelli che vado a descriverti hanno una capacità abbastanza elevata di 127, 210 e 330 litri con un prezzo che va dai 1000 ai 2000 euro circa.
Puoi trovare tutti i modelli di torchio idraulico su Agrieuro, con gabbia di legno di faggio evaporato, un martinetto idraulico con il quale si può raggiungere i 400 bar di pressione e il raccogli succo in acciaio smaltato.
CARATTERISTICHE
- Nome: Torchio Idraulico Premium Line
- Materiale gabbia: faggio evaporato
- Capacità: 127/210/330 litri
- Pressione esercizio: 400/405 bar
- Raccogli succo: acciaio smaltato
Che spremifrutta scegliere?!
Eccoci arrivati alla fine ovvero capire quale prodotto fa più al caso tuo, e la risposta che ti darò è molto semplice.
Dipende soprattutto dalle quantità che andrai a spremere.
Per capirci meglio se ogni tanto vuoi produrre qualche decina di litri di succo, da gustarti qualche volta o per fare qualche bottiglia di sidro, o vino, un torchio manuale va più che bene.
Però se già vuoi fare anche solo un centinaio di litri di succo, ti consiglio vivamente un idropressa, un torchio a cric o meglio i torchio idraulico.
L’idropressa inoltre essendo in acciaio è molto più comoda da pulire, oltre che a essere più rapida nello spremere.
Io ho sia un’idropressa che un torchio, la prima da 160 litri la uso per spremere le mele per il mio sidro, e ne produco qualche ettolitro. Mentre con il torchio da 12 litri spremo piccoli frutti o mele per micro-fermentazioni di sidro o per fare dei liquori.
Inoltre se vuoi darmi qualche impressione sui prodotti che ti ho descritto o conosci dei modelli particolarmente interessanti scrivimi nei commenti, mi fa sempre piacere ricevere opinioni e nuove informazioni.
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Buonasera Giacomo,
Ho letto attentamente i suoi appunti e passaggi per la produzione del sidro e le devo fare i complimenti per la semplicità e chiarezza con i quali ha spiegato i vari processi.
Volevo a tal proposito chiederLe se Lei organizza dei corsi presso la sua azienda agricola o se potesse farmi un corso naturalmente a pagamento .
Mi scusi mi presento mi chiamo fusta Massimiliano e abito a caraglio in provincia di Cuneo, in una valle di nome grana , nella quale abbiamo parecchie qualità di mele autoctone che si presterebbero per la trasformazione in un ottimo sidro. Mi faccia sapere se è disponibile visto il periodo giusto .
Attendo una sua risposta è colgo l’occ per augurarle una buona serata.
Massimiliano fusta cell 342 3006246
Ciao Massimiliano.
Io non organizzo corsi devo ancora imparare parecchio e non credo ne facciano in Italia attualmente. Ti consiglio di seguire sui social “APAS – Associazione Pommelier e assaggiatori di Sidro” fanno della didattica e vari eventi.
Comunque se vuoi chiamarmi fai pure trovi il numero sul sito.
Ciao Giacomo, ma come torchio posso usare una pressa orizzontale a piastre (tipo vaslin) usata per l’uva? Il telo di filtraggio è obbligatorio?
Ciao Ottavio, no la conosco e non l’ho mai usata ma credo che possa andare bene. Un telo anche grossolano aiuta a rimuovere le prime impurità quindi è consigliato.