Ciao, se ti interessa il sidro spagnolo sei nel posto giusto. In questo articolo ti dirò cos’è la “Sidra Natural”, ti descriverò i suoi sapori, ti parlerò delle regioni spagnole produttrici di sidro e della cultura di questa bevanda. Infine ti spiegherò come bere il sidro naturale e dove poterlo acquistare.

Da poco sono stato in Spagna a visitare le regioni del sidro, per conoscere meglio il prodotto, comprenderne i sapori e rubare qualche informazione sulle tecniche produttive. Inutile dirti che mi sono innamorato di tutto. Ho perso la testa per quest’area della Spagna, per le sue bellezze naturali, le città, il cibo, i ritmi di vita, il tutto condito da litri di “Sidra Natural”, che dopo il primo sorso non mi ha più abbandonato.

Con ancora nella testa il sapore del sidro, e con una cassa in arrivo dalla Spagna proseguiamo con l’articolo.

Cos’è la “Sidra Natural”

La Sidra Natural è il sidro tipico spagnolo, chiamato sidro naturale perché la tecnica di produzione non prevede altro ingrediente se non il succo di mela. In questo articolo ti parlerò della “Sidra Natural Traditional” appunto il sidro tradizionale e anche il più diffuso e bevuto della spagna.

Negli ultimi anni, causa la richiesta di mercato, sono nati due tipi diversi di “Sidra Natural” che si affiancano al tradizionale:

  • “Filtrada”: sidro naturale filtrato, rispetto al tradizionale, è perfettamente limpido e non sono presenti particelle di deposito, inoltre è mediamente frizzante
  • “Espumsa”: sidro naturale spumantizzato, uno spumante di mela

D’ora in avanti parlerò solo del sidro naturale tradizionale.

“Sidra Natural Traditional”

Per produrre della “Sidra Natural” si sceglie tra centinaia di varietà di mele da sidro presenti sul territorio seguendo questo mix di:

  • acide 40%
  • acidule 25-30%
  • dolci 10-15%
  • dolci amare 15-20%
  • amare 5%

Da questo equilibrio di sapori viene estratto il succo e fatto fermentare, nella maggior parte dei casi in botte, per 5/7 mesi. Il risultato è una bevanda con un grado alcolico di circa 6% molto legata al territorio, dove acidità, astringenza e i sapori della terra ne fanno da padrone.

Il gusto

Se non hai mai assaggiato il sidro spagnolo questo al primo sorso potrà prenderti alla sprovvista. Se come me bevi assiduamente birra e apprezzi del buon vino, i sapori che troverai bevendo del sidro naturale potranno inizialmente confonderti.

Rispetto ad altri tipi di sidro con sapori più accomodanti, vedi i francesi o molti inglesi, la “Sidra Natural” ti esplode in bocca. Inizialmente si viene inondati da una pungente acidità che in un secondo momento lascia spazio ai profumi della mela e ai caratteri minerali della terra. La dolcezza è appena percepita e bilancia acidità e amaro. Nel finale si sente un piacevole senso di calore alla gola ed un retrogusto fresco e pulito in bocca.

Le regioni della “Sidra Natural”

Non molti sanno che la Spagna è una grande produttrice di sidro, la produzione si concentra nella parte nord del paese, in particolare nelle regioni che si affacciano sull’Oceano Atlantico, sul Golfo di Biscaglia. Qui, tra le colline lussureggianti che si buttano nell’oceano e le baie dorate, si nascondono centinaia di produttori di sidro.

Le regioni del sidro, elencate da est a ovest, sono:

  • Paesi Baschi
  • Cantabria
  • Asturie
  • Galizia

In tutte queste regioni si può trovare una buona bottiglia di sidro praticamente ovunque, ma le maggiori produttrici sono i Paesi Baschi e la regione delle Asturie. Quest’ultima con più 45 milioni di litri all’anno produce l’80% del sidro spagnolo, di questi 45 milioni il 70% si consuma nella regione stessa.

Ci concentreremo sulle due maggiori produttrici.

I Paesi Baschi

La zona principale di produzione in questa regione si trova nel circondario a sud della bellissima San Sebastian. Tra le verdi colline spuntano come funghi le sidrerie basche, in particolare nei dintorni dei comuni di Astigarrara (dove è presente anche un museo sul sidro), Hernani, Urnieta e Lasarte Loria.

Per assaporare la cultura del sidro bisogna entrare in una sidreria, “sagardotegia” in lingua basca. La sidreria è in primis il luogo dove viene prodotto il sidro, ma anche un posto dove poter mangiare e bere. L’atmosfera che si trova entrando in una sidreria è molto rustica, grandi tavoli in legno dove gruppi di persone mangiano bevono e, non troppo raramente cantano, anche all’ora di pranzo. Quindi si potranno assaggiare i piatti tipici della regione con menù dedicati con spesso inclusa una quantità illimitata di sidro. Ciò che rende questi posti molto particolari è che per riempire il bicchiere si viene portati nelle cantine, dove la Sidra Natural viene spillata direttamente dalle botti o da dei tank d’acciaio. Un’esperienza meravigliosa.

Non solo nelle sidrerie si può bere del buon sidro, praticamente ogni bar ne è fornito. Particolarmente piacevole è recarsi nelle “taberne” che la sera si popolano di gente pronta a fare aperitivo a base di “pintxos”, piccole porzioni di cibo che chiamare stuzzichini è riduttivo. Cugini delle “tapas” i “pintxos” hanno la caratteristica di essere più raffinati, si possono considerare dei piatti in miniatura. Passeggiando per le strade dei centri storici, in particolare a San Sebastian, è impossibile non fermarsi ad assaggiare queste piccole meraviglie, accompagnate fedelmente da una bottiglia di sidro.

Rispetto al sidro prodotto nelle altre regioni quello basco risulta essere quello con i sapori più delicati, questo è dovuto alle varietà e al mix di mele usate e da alcune differenze sulle tecniche di produzione. Infatti, rispetto al sidro asturiano dove la fermentazione avviene in botti di castagno, il sidro basco può essere fermentato in botti di ciliegio o melo, le quali rilasciano aromi molto più delicati del castagno. In altri casi la fermentazione avviene in botti d’acciaio, così da mettere in risalto solo i sapori e gli aromi della mela.

Assaggiare il sidro basco nella propria terra non ha paragoni, se ti interessa leggi anche Cosa vedere a San Sebastiàn: tra sidro, surf e pintxos

Le Asturie

Senza dubbio la regina del sidro spagnolo, la regione delle Asturie distacca le vicine per quantità e numero di produttori. La zona principale di produzione si trova a est della capoluogo Oviedo, e di Gijòn, in particolare nel triangolo tra Vilaviciosa, Nava (presente un museo sul sidro) e Pola de Siero. Guidando in queste zone, lontano dalle strade principali, ti troverai immerso in un paesaggio collinare agreste, tra le piccole strade tortuose ti potrai imbattere in vecchi meleti, e nelle cantine del sidro.

Dal 2004 in queste aree si trovano bottiglie di sidro con il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) “Sidra de Asturias”, che garantisce il rispetto di alcuni standard di produzione in particolare sulla provenienza delle mele e sul numero di varietà utilizzate. Ti assicuro comunque che bottiglie di sidro non D.O.P. sono altrettanto buone, infatti molte marche di sidro producono sia D.O.P. che non.

Se nei Paesi Baschi le sidrerie erano i posti dove si produce il Sidro, oltre che a pasteggiare, nelle Asturie nelle sidrerie si mangia e si beve sidro. Si possono considerare come dei pub inglesi ma con sidro, tapas, paella e piatti tipici del territorio. Ad Oviedo si può passare per “El Boulevard de la Sidra” una via praticamente ininterrotta di sidrerie. Qua si possono assaggiare i marchi di sidro principali della regione.

Vuoi conoscere meglio Oviedo? Allora leggi Cosa vedere a Oviedo e dintorni: la terra del Sidro

Il centro di Villaviciosa è pieno di sidrerie, potrai trovarne di piccole ed accoglienti, di rustiche ed economiche fino alle più raffinate, insomma per tutti gusti.

Il calendario di eventi e feste riguardanti il sidro è molto farcito, durante tutto l’anno è facile trovare eventi che animano le serate. Il culmine lo si tocca con il “Festival de la Sidra Natural” che si svolge a Gijòn, sette giorni di festa ed eventi legati al sidro verso la fine di agosto.

Come bere la “Sidra Natural”

Ti starai chiedendo “Come vuoi che si beva? Si versa nel bicchiere e si trinca!”. Niente di più giusto, solo che la “Sidra Natural” non si versa in maniera classica.

Versare il sidro, “Escanciar la sidra”

Per valorizzare il sapore e gli aromi presenti nel sidro, questo viene versato “dall’alto”. Si prende una bottiglia di sidro con una mano e la si porta sopra la testa, si afferra il bicchiere con l’altra mano e si mette all’altezza delle ginocchia inclinandolo quasi orizzontalmente. A questo punto chinando leggermente la bottiglia si fa cadere il sidro nel bicchiere facendolo sbattere sul bordo così da miscelare l’anidride carbonica al sidro. Dopo qualche secondo si interrompe il flusso alzando la bottiglia così da ottenere nel bicchiere un “culet”, un sorso, di sidro.

Questa procedura viene solitamente svolta dai camerieri delle sidrerie o dei bar ai quali potrai chiedere, in ogni momento, un altro sorso. Comunque se vorrai potrai provare a padroneggiare la tecnica in solitaria, è veramente divertente. Versandolo in questo modo qualche schizzo di sidro cade per terra, è infatti normale vedere i pavimenti dei locali bagnati di sidro.

Questa tecnica deriva dalla storia della “Sidra Natural”, infatti tradizionalmente il sidro veniva trasportato in botti e servito direttamente da esse. Quindi si praticava un forellino nella botte per far zampillare il sidro, ci si posizionava ad un paio di metri dalla botte e col bicchiere in mano si intercettava il flusso facendo sbattere il sidro sul bordo del bicchiere. Alcuni locali hanno ancora le botti dove il sidro viene servito così.

Dove comprare il sidro

Pochi giorni dopo il ritorno dal nord della Spagna, mi sono trovato a casa con un’assidua voglia di “Sidra Natural” ho deciso quindi di cercare dove acquistarlo on-line.

Non è stato facile trovare dove comprare del buon sidro spagnolo che venisse spedito anche in italia, ma dopo un po’ di ricerche ho trovato qualche bell’affare.

Comprare sidro spagnolo on line